Matrice di Eisenhower, il metodo che tutti dovremmo conoscere

La matrice di Eisenhower è uno strumento semplice ma estremamente potente per chi vuole gestire meglio il proprio tempo, aumentare la produttività e ridurre lo stress. La sua utilità non è limitata ad una categoria di persone: è essenziale per chiunque debba gestire molte attività e prendere decisioni sulle priorità. La chiave è adattarla al contesto personale o professionale: studenti, capi, manager, lavoratori dipendenti, persone che si occupano della famiglia, liberi professionisti, imprenditori.

Ma è di grande aiuto anche per compiti più specifici come la gestione del giardino di casa, l’attività in cucina, l’organizzazione di una gita o un viaggio, la sistemazione dell’armadio. La matrice funziona ovunque ci siano molte attività tra cui scegliere.

Organizzare il tempo e le priorità è infatti una delle sfide più comuni sia nella vita personale che nel lavoro. Spesso ci troviamo a correre da un impegno all’altro senza riuscire a concentrarci sulle attività davvero importanti, ritrovandoci in un ciclo continuo di emergenze e stress.

La matrice di Eisenhower, conosciuta anche come matrice di Covey, permette di distinguere tra ciò che è urgente e ciò che è importante, aiutando a prendere decisioni più consapevoli e a concentrare le energie sulle attività che realmente contano. Sia nella vita personale, nello studio o nel lavoro, utilizzare la matrice regolarmente può fare la differenza tra essere costantemente sopraffatti dalle emergenze o avere il controllo delle proprie priorità.

Come è nata la Matrice di Eisenhower

La matrice prende il nome dal presidente statunitense Dwight David Eisenhower, che durante la Seconda Guerra Mondiale e il suo mandato presidenziale negli anni ’50 si trovò a gestire continuamente grandi quantità di informazioni e decisioni urgenti. Eisenhower era noto per la sua capacità di affrontare problemi complessi senza farsi sopraffare dalle urgenze quotidiane.

La frase che ha ispirato la matrice è: “Ciò che è importante raramente è urgente e ciò che è urgente raramente è importante”.

Negli anni ’90, Stephen Covey, autore del celebre libro The Seven Habits of Highly Effective People, ha reso popolare lo strumento, adattandolo ad un uso pratico per manager, studenti e chiunque volesse migliorare la propria gestione del tempo. Covey ha evidenziato l’importanza di concentrarsi su ciò che è strategico e importante, piuttosto che essere continuamente travolti dalle urgenze.

Come è composta la matrice: quadranti e categorie

La matrice è strutturata in quattro quadranti, generati dall’incrocio di due dimensioni: importanza e urgenza.

  • Quadrante I – Importante e urgente: contiene le attività che richiedono attenzione immediata. Queste sono le vere emergenze, come scadenze imminenti o problemi critici da risolvere.
  • Quadrante II – Importante ma non urgente: comprende le attività strategiche che contribuiscono al successo a lungo termine, come la pianificazione, lo sviluppo personale, l’esercizio fisico e il lavoro proattivo. Questo quadrante è cruciale per ridurre le emergenze future.
  • Quadrante III – Non importante ma urgente: raccoglie le attività che interrompono il lavoro ma che non sono rilevanti per i propri obiettivi, come telefonate, email urgenti o richieste di altri. Queste attività sono spesso da delegare.
  • Quadrante IV – Non importante e non urgente: comprende distrazioni e attività che consumano tempo senza valore, come scrollare i social o guardare contenuti senza scopo. Queste attività vanno eliminate o ridotte.

L’obiettivo della matrice è proprio fare chiarezza su dove concentrare le proprie energie, evitando di confondere urgenza con importanza. Stabilire priorità significa decidere su cosa investire tempo ed energia. Non tutte le attività hanno lo stesso valore: alcune sono vitali per raggiungere gli obiettivi, altre sono semplicemente urgenti ma poco importanti, e altre ancora non contribuiscono affatto ai risultati desiderati.

Le priorità di azione aiutano a ridurre lo stress derivante dalle emergenze continue, migliorare la produttività concentrandosi sulle attività che hanno il maggior impatto, delegare compiti non essenziali a chi può occuparsene meglio, evitare di perdere tempo in distrazioni.

In pratica, la gestione delle priorità tramite la matrice permette di passare da una modalità “reattiva” a una modalità “proattiva”, dove le azioni sono scelte consapevolmente.

Come usare la matrice di Covey alias di Eisenhower

Usare la matrice è semplice e richiede solo alcuni passaggi.

1. Elenca tutte le attività: annota tutto ciò che devi fare, sia a breve sia a lungo termine.
2. Valuta ogni attività: decidi se è importante o non importante, urgente o non urgente.

3. Assegna ogni attività a un quadrante: questo ti aiuta a vedere chiaramente cosa fare subito, cosa pianificare, cosa delegare e cosa eliminare.
4. Agisci poi in base al quadrante: Quadrante I: affronta subito. Quadrante II: pianifica nel tempo. Quadrante III: delega. Quadrante IV: elimina o riduci.

La matrice è fatta per essere rivista periodicamente: le priorità cambiano, quindi aggiorna la matrice regolarmente per mantenerla efficace.

Esempi pratici di utilizzo

Abbiamo capito che nel processo decisionale la matrice aiuta a distinguere tra scelte strategiche e decisioni urgenti ma meno rilevanti, evitando di perdere tempo su questioni superficiali. Nella gestione delle attività permette di organizzare la giornata o la settimana dando priorità ai compiti ad alto impatto, riducendo la sensazione di caos e urgenza.

Nella delega dei compiti i manager possono identificare rapidamente le attività urgenti ma non importanti da affidare ad altri, liberando tempo per decisioni strategiche.

Nello studio gli studenti possono pianificare le materie più importanti e complesse prima di essere travolti da compiti urgenti ma meno significativi. In tal modo si migliora l’apprendimento, riducendo il rischio di stress da esame.

La matrice di Eisenhower funziona davvero? Ecco i benefici e gli svantaggi

La matrice di Eisenhower funziona se applicata con costanza e onestà nel valutare le attività. Abbiamo visto che i benefici principali includono maggiore chiarezza su priorità e obiettivi, riduzione dello stress e delle emergenze continue, migliore produttività e gestione del tempo, capacità di delegare e concentrarsi sulle attività ad alto valore.

Ma non mancano gli svantaggi: essa richiede tempo iniziale per classificare correttamente le attività e alcuni compiti possono essere difficili da collocare in un quadrante. Inoltre se usata rigidamente, può portare a trascurare opportunità improvvise o creatività.

Il template: come creare una propria matrice

Investire qualche minuto nella creazione di una matrice personale, aggiornarla regolarmente e, se si vuole, affiancarla a strumenti digitali, può trasformare radicalmente il modo in cui affrontiamo le giornate, portando maggiore efficienza e soddisfazione. Creare un proprio template è semplice. Disegna una griglia 2×2, etichetta le righe come “Importante” e “Non importante” e le colonne come “Urgente” e “Non urgente”. Inserisci le attività nei quadranti corrispondenti. Aggiorna regolarmente per riflettere nuove priorità e cambiamenti.

Molti preferiscono anche realizzare un template digitale, con colori diversi per ogni quadrante, per rendere immediata la visualizzazione delle priorità. Oggi esistono numerose app e strumenti digitali che permettono di applicare la matrice di Eisenhower. Ad esempio Todoist consente di classificare le attività per urgenza e importanza. Trello offre board personalizzate, dove è possibile creare quadranti interattivi. Notion mette a disposizione template pronti per la matrice, integrabili in sistemi più complessi di gestione progetti (ecco un esempio dal sito di Notion).

Focus Matrix (iOS/Android) è invece una app dedicata esclusivamente alla matrice di Eisenhower, con funzionalità di priorità e timer.
Anche su Canva si possono scegliere molti modelli di Matrice di Eisenhower (qui metto il link ad uno di questi template).
Questi strumenti facilitano la gestione digitale delle priorità, permettendo di aggiornare la matrice ovunque ci si trovi.

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