Perché Strawberry Fields Forever dei Beatles è tanto famosa

Strawberry Fields Forever dei Beatles è una delle canzoni più enigmatiche e affascinanti dei Beatles. Scritta principalmente da John Lennon, trae ispirazione da un luogo reale: l’orfanotrofio “Strawberry Field” a Liverpool, vicino a dove Lennon era cresciuto.

Tuttavia, il vero significato della canzone va oltre il semplice riferimento geografico. Lennon usa questo luogo per esplorare concetti di memoria, sogno e realtà, creando un’atmosfera onirica e di introspezione personale. Il testo riflette il desiderio di rifugiarsi in un mondo interiore, lontano dalle pressioni della vita. La canzone ricorda una ninna nanna oppure una melodia di sottofondo in uno stato psicologico alterato o in un sogno bizzarro.

Il significato della canzone “Strawberry Fields Forever” dei Beatles

La canzone ha segnato una svolta per i Beatles, tanto per la sua complessità sonora quanto per il suo approccio alla scrittura. Pubblicata nel 1967 come parte del doppio singolo insieme a “Penny Lane”, è stata accolta con entusiasmo per l’innovativa fusione di rock psichedelico, musica classica e sperimentazione elettronica.

La produzione di George Martin ha giocato un ruolo cruciale nel plasmare l’unicità del brano, utilizzando tecniche come il montaggio di due diverse parti in un’unica registrazione. La sua fama è cresciuta negli anni anche grazie al modo in cui ha catturato lo spirito dell’epoca, rappresentando l’apice della psichedelia.

La canzone esplora il tema della nostalgia, con riferimenti a un luogo specifico, Strawberry Field, un giardino dell’infanzia di Lennon a Liverpool. Questo luogo rappresenta un rifugio mentale, un posto associato ai ricordi infantili e ad una sensazione di sicurezza e spensieratezza.

Lennon riflette sulla propria vita e sulla sensazione di isolamento. Frasi come “Niente è reale e niente di cui preoccuparsi” esprimono un senso di confusione e ricerca di significato. Le immagini oniriche e surreali evocano un senso di evasione e desiderio di sfuggire alle pressioni e alle complicazioni della vita adulta.

La canzone comunica la lotta interiore dell’artista, che si sente spesso estraneo al mondo che lo circonda. Alcuni interpretano la canzone come una critica alla società e alle sue convenzioni: l’idea di ritirarsi in un posto da sogno riflette un desiderio di libertà dalle aspettative sociali.

Le particolarità del video di Strawberry Fields Forever dei Beatles

Il video musicale di “Strawberry Fields Forever” è uno dei primi esempi di clip promozionale per un singolo, un’anticipazione del concetto di videoclip musicale.

All’epoca, i Beatles avevano smesso di esibirsi dal vivo e iniziavano a produrre video promozionali per le loro canzoni, che venivano trasmessi in televisione. Questo segnò un passo avanti nel modo di promuovere la musica, spostando l’attenzione dall’esecuzione live a un’esperienza visiva autonoma che accompagnava la musica.

Diretto da Peter Goldmann, il video presenta immagini surreali e psichedeliche che riflettono il tema della canzone. Si vedono i Beatles in un paesaggio onirico, una specie di ampia radura circondata da alberi. Siamo a gennaio, è inverno inoltrato, la vegetazione mostra poche foglie e i membri della band indossano abiti pesanti. I colori sgargianti del loro abbigliamento si stagliano sullo sfondo grigio e cupo del Knole Park (Inghilterra).

Tutto si svolge attorno ad un grande albero rinsecchito, circondato da strumenti musicali. Il regista ha fatto ampio uso della tecnica cinematografica del reverse motion, mostrando i Beatles che si muovono al contrario. Tramite questa tecnica una sequenza filmata viene riprodotta al contrario rispetto al modo in cui è stata originariamente girata. Il risultato è che gli eventi appaiono svolgersi in ordine inverso, con un effetto visivo surreale e bizzarro.

Goldmann sfrutta anche distorsioni visive e tecniche avanzate come il montaggio non lineare, riprese rallentate e inquadrature distorte. Questi elementi visivi erano all’avanguardia per l’epoca, contribuendo a creare un’atmosfera onirica e allucinatoria.

Perché la canzone “Strawberry Fields Forever” è un esempio di scrittura creativa e storytelling

La scrittura di John Lennon in “Strawberry Fields Forever” è un chiaro esempio di storytelling musicale. Attraverso versi apparentemente frammentati e non lineari, Lennon racconta una storia intima di alienazione e ricerca di sé. La struttura della canzone rompe gli schemi tradizionali, senza un vero e proprio ritornello e la narrazione emerge più attraverso il tono e le immagini che attraverso un filo conduttore esplicito. Questa tecnica di scrittura creativa permette all’ascoltatore di immergersi in un’esperienza soggettiva, dove le emozioni e le percezioni sono i veri protagonisti del racconto.

Il video musicale “Strawberry Fields Forever” si ricollega a quello di Penny Lane: le due canzoni fanno parte dello stesso singolo discografico, cioè sono uscite insieme in un disco unico.

Il collegamento con il video di “Penny Lane”

Realizzato nel 1967, il video di “Penny Lane” presenta le stesse tecniche visive, come l’uso di colori vivaci ed elementi surreali, caratteristici dello stile psichedelico. In un’epoca in cui la televisione era ancora in bianco e nero, l’esplosione di colori rendeva il video ancora più memorabile.

Come in “Strawberry Fields Forever”, anche qui non ci sono scene della band che suona, ma piuttosto una serie di immagini simboliche e suggestive che riflettono l’atmosfera nostalgica e surreale della canzone. Le scene con Paul McCartney a cavallo e i Beatles che camminano in scenari insoliti non seguono una narrativa lineare ma suggeriscono un’esperienza visiva astratta.

La canzone “Penny Lane” è una celebrazione nostalgica del quartiere di Liverpool dove Paul McCartney e John Lennon erano cresciuti. Il video cattura questo senso di memoria e affetto per il passato. Le immagini rappresentano una visione idilliaca e quasi onirica della vita quotidiana e della familiarità dei luoghi d’infanzia, contribuendo a legare la canzone all’identità culturale dei Beatles e della loro città natale.